Caso Palamara, il procuratore generale Fuzio anticipa le dimissioni

Il procuratore generale della Cassazione aveva comunicato l’intenzione del pensionamento anticipato, previsto a novembre. In queste ore la decisione di lasciare la magistratura il prossimo 21 luglio

La notizia è stata confermata dall’avvocato Grazia Volo, il suo legale. Il pg, indagato a Perugia per rivelazione di segreto d’ufficio, dopo la conversazione intercettata dal trojan inserito nel cellulare di Luca Palamara, aveva comunicato l’intenzione di andare in pensione il 20 novembre, con un anno di anticipo.

Secondo quanto riportato da La Stampa, Fuzio lascia con “rammarico”, dopo aver constatato che “non sussistono le condizioni interne per garantire la piena funzionalità della Procura generale” della Cassazione. La sua decisione è stata comunicata al Consiglio Superiore della Magistratura, al ministero di Giustizia e ai colleghi della Procura generale.

Fuzio era stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Perugia, lo stesso ufficio che sta conducendo l’inchiesta su Palamara per corruzione. Per il procuratore generale, il reato di rivelazione di segreto d’ufficio si riferirebbe all’incontro tra l’alto magistrato e il pm romano.

Rif: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/caso-palamara-procuratore-generale-fuzio-anticipa-dimissioni-1725786.html

Caos procure, Fuzio anticipa le dimissioni: “Impossibile garantire funzionalità della procura generale della Cassazione

Caos procure, Fuzio anticipa le dimissioni: “Impossibile garantire funzionalità della procura generale della Cassazione”

l 4 luglio il magistrato aveva comunicato a Sergio Mattarella la decisione di andare in riposo anticipato. Un passo indietro dopo le polemiche seguite alla pubblicazione dell’intercettazione tra lui e il pm Luca Palamara, indagato per corruzione. Sarebbe dovuto restare sino al 20 novembre, ma lascerà il 21 luglio. Il legale: “Poi potrà esprimere il proprio pensiero sulla intera vicenda

Riccardo Fuzio anticipa la sua uscita dalla magistratura. Il procuratore generale della Cassazione doveva restare sino al 20 novembre, ma lascerà tra una settimana, il 21 luglio. Lo fa con “rammarico”, dopo aver constatato che “non sussistono le condizioni interne per garantire la piena funzionalità della Procura generale” della Cassazione. La decisione è stata comunicata due giorni fa al Csm, al Ministero della Giustizia e ai colleghi della Procura generale.

Caos Csm, il pg di Cassazione Riccardo Fuzio indagato per rivelazione di segreto d’ufficio a Palamara

Il 4 luglio scorso Fuzio aveva comunicato al Capo dello Stato la sua decisione di andare in collocamento a riposo anticipato. Un passo indietro, apprezzato da Sergio Mattarella, dopo le polemiche seguite alla pubblicazione dell’intercettazione di un colloquio tra lui e il pm romano Luca Palamara, indagato a Perugia per corruzione. Il Comitato di presidenza del Csm, di cui Fuzio è componente di diritto, gli aveva chiesto però di restare il tempo necessario alla nomina del suo successore.
Le ragioni per cui tutto questo non è più possibile sono spiegate in un comunicato diffuso dall’avvocato Grazia Volo, che assiste Fuzio nel procedimento che gli è stato intanto aperto a Perugia per rivelazione del segreto d’ufficio.

Caos Csm, procuratore generale Fuzio chiede riposo anticipato. Ultimo atto: azione disciplinare contro Ferri (Pd)

“Il Procuratore generale Fuzio aveva aderito all’invito di garantire la continuità delle attribuzioni assegnate all’ufficio della Procura Generale fino alla data del 20 novembre 2019”. Ma “nella giornata dell’11 luglio 2019, avendo constatato che, nonostante la vicinanza della gran parte dei magistrati dell’Ufficio, non sussistono le condizioni interne per garantire la piena funzionalità dell’Ufficio della Procura Generale nel rispetto dei criteri organizzativi, ha modificato la precedente decorrenza e, con rammarico, ha chiesto di essere collocato a riposo anticipatamente dal 21 luglio 2019″.

Luca Palamara, collegio disciplinare del Csm ha sospeso il pm dalle funzioni e dallo stipendio

“Ancora un atto per spirito di servizio per poi poter liberamente esprimere il proprio pensiero sulla intera vicenda”, si legge ancora nella nota diffusa dall’avvocato Volo. “Solo così – aggiunge la nota – si affronterà il nodo della esclusiva titolarità della azione disciplinare”.

Rif: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/13/caos-procure-fuzio-anticipa-le-dimissioni-impossibile-garantire-funzionalita-della-procura-generale-della-cassazione/5320888/

Caos Procure, Palamara sospeso dal Csm: per lui né funzioni, né stipendio

Luca Palamara sospeso dal Csm. Sospensione dalle funzioni e dallo stipendio per il pm romano indagato per corruzione a Perugia. Lo ha deciso il collegio disciplinare del Csm, accogliendo la richiesta del procuratore generale Riccardo Fuzio, finito anche lui nella bufera e indagato per rivelazione di segreto proprio a Palamara, al quale gli avrebbe riferito dell’indagine a suo carico.

rif: https://www.ilmessaggero.it/italia/luca_palamara_pm_sospeso_csm-4614462.html

Il Csm sospende il procuratore Luca Palamara

La decisione arriva a seguito dello scandalo sulla compravendita delle nomine, che lo aveva visto protagonista negli scorsi mesi

ca Palamara è stato sospeso. Lo ha stabilito la sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura (Csm), che ha accolto la richiesta del procuratore generale di Cassazione Riccardo Fuzio, dopo lo scandalo che aveva coinvolto le toghe.

Il procuratore era finito al centro del caos che si è abbattuto sulla magistratura nei mesi scorsi. Secondo gli inquirenti, Palamara avrebbe cercato di fare pressioni per le nomine dei procuratori italiani, così da sistemare sulle giuste poltrone le toghe da lui prescelte, in cambio di favori e insabbiamenti. L’inchiesta parla di riunioni notturne, durante le quali si discuteva delle nomine per le più importanti procura italiane, prima fra tutte la procura di Roma, per cui il gruppo indendeva piazzare Marcello Viola, con lo stesso Palamara a fargli da braccio destro, per poter fare pressioni. L’intento era quello di vigilare e orientare le indagini che lo riguardavano e quelle sul caso Consip.

Nella bufera, però, era finito anche il pg che aveva chiesto la sospensioneRiccardo Fuzio, accusato di aver rivelato all’amico pm i dettagli sull’indagine a suo carico. Le intercettazioni avevano fatto emergere il rapporto tra il pg di Cassazione e il pm di Roma, indagato per corruzione: anche Fuzio avrebbe partecipato alle riunioni nelle quali venivano decise le nomine.

Il pm di Roma è stato sospeso dalle funzione e dallo stipendio. “Continuerò a difendermi nel processo”, è stato il commento che Palamara ha rilasciato all’Agi, dopo la notizia della sospensione.

Rif: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/csm-sospende-procuratore-luca-palamara-1725211.html

Caos procure, Palamara sospeso dal Csm

Caos procure, Palamara sospeso dal Csm

Per il pm, coinvolto nello scandalo nomine e accusato di corruzione, sospensione dalle funzioni e dello stipendio. “Continuerò a difendermi nel processo” e il suo legale annuncia il ricorso

l magistrato Luca Palamara, ex presidente dell’Anm indagato per corruzione, è stato sospeso. Il pm romano, al centro dello scandalo sulle nomine, è stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio. La decisione del collegio disciplinare del Csm è arrivata accogliendo la richiesta del procuratore generale Riccardo Fuzio, finito anche lui nella bufera e indagato per rivelazione di segreto proprio a Palamara, al quale avrebbe riferito dell’indagine a suo carico. Ieri il Csm aveva deciso il trasferimento chiesto in prevenzione da Palamara per evitare una procedura d’ufficio per incompatibilità.

A Palamara viene contestato di aver violato i suoi doveri di magistrato per le vicende al centro dell’inchiesta di Perugia, dove è accusato di aver messo le sue funzioni di magistrato a disposizione dell’imprenditore e suo amico Fabrizio Centofanti in cambio di viaggi e regali. Al magistrato, che come detto aveva intanto chiesto il trasferimento al tribunale dell’Aquila, sarà comunque corrisposto un assegno alimentare. Il provvedimento di sospensione è impugnabile davanti alle Sezioni Unite civili della Cassazione: il difensore di Luca Palamara, l’avvocato Benedetto Marzocchi Buratti, ha già annunciato il ricorso: “Ora dobbiamo leggere le motivazioni dell’ordinanza”, ha aggiunto.

Luca Palamara ha dichiarato: “Continuerò a difendermi nel processo”. Intorno al magistrato si snoda tutta lo scandalo che da più di un mese sta sconvolgendo il mondo delle toghe e che ha portato, finora, alle dimissioni di quattro togati del Consiglio superiore della magistratura.

Rif: https://www.repubblica.it/cronaca/2019/07/12/news/caos_procure_palamara_sospeso_dal_csm-231022180/


Il CSM sospende Luca Palamara

Lo ha deciso il collegio disciplinare del Consiglio

Il CSM sospende Luca

Il CSM sospende Luca Palamara, l’ ex presidente dell’Anm indagato per corruzione, dalle funzioni e dallo stipendio. Lo ha deciso il collegio disciplinare del Consiglio accogliendo così la richiesta del procuratore generale Riccardo Fuzio, indagato anche lui per rivelazione del segreto proprio in quanto avrebbe riferito a Palamara delle indagini a suo carico.

Rif:https://www.huffingtonpost.it/entry/il-csm-sospende-luca-palamara_it_5d2846e5e4b02a5a5d58c905

Caos procure, Csm sospende Palamara

Caos procure, Csm sospende Palamara

Sospensione dalle funzioni e dallo stipendio per il pm romano Luca Palamaraindagato per corruzione a Perugia. Lo ha deciso il collegio disciplinare del Csm, accogliendo la richiesta del procuratore generale Riccardo Fuzio, finito anche lui nella bufera e indagato per rivelazione di segreto proprio a Palamara, al quale gli avrebbe riferito dell’indagine a suo carico. “Continuerò a difendermi nel processo“, il commento del pm dopo la sospensione .

Rif:https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2019/07/12/caos-procure-csm-sospende-palamara_Go7LE4YKDK2qkNhKkDoCCM.html

Luca Palamara, collegio disciplinare del Csm ha sospeso il pm dalle funzioni e dallo stipendio

Luca Palamara, collegio disciplinare del Csm ha sospeso il pm dalle funzioni e dallo stipendio

l Consiglio superiore della magistratura ha accolto la richiesta del procuratore generale Riccardo Fuzio, coinvolto anche lui nello scandalo delle ultime settimane e indagato per rivelazione di segreto proprio al giudice romano, al quale gli avrebbe riferito dell’indagine a suo carico

Il pm Luca Palamara, indagato per corruzione a Perugia, è stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio. A deciderlo è stato il collegio disciplinare del Csm ed è stata così accolta la richiesta del procuratore generale Riccardo Fuzio, coinvolto anche lui nello scandalo delle ultime settimane e indagato per rivelazione di segreto proprio a Palamara, al quale avrebbe riferito dell’indagine a suo carico. Al magistrato, che intanto aveva chiesto il trasferimento al tribunale dell’Aquila, sarà comunque corrisposto un assegno alimentare. L’avvocato del pm, Benedetto Marzocchi Buratti, ha annunciato che ricorrerà alle Sezioni Unite civili della Cassazione: “Impugneremo sicuramente l’atto”. Palamara si è limitato a commentare: “Continuerò a difendermi nel processo”.

Il 9 luglio scorso, per la prima volta dall’inizio del caso, Palamara aveva preso la parola davanti alla sezione disciplinare del Csm: “Non ho mai svenduto le mie funzioni di magistrato né ho gettato discredito sui colleghi”, aveva detto. L’udienza si era svolta a porte chiuse, dopo che la Sezione disciplinare aveva rigettato la richiesta dei legali di ricusare due giudici, i togati di Autonomia e Indipendenza Piercamillo Davigo e Sebastiano Ardita. Palamara aveva parlato per ultimo, dopo i suoi avvocati e soprattutto dopo che il collegio giudicante presieduto dal laico dei 5 stelle Fulvio Gigliotti aveva già ascoltato i rappresentanti dell’accusa, gli avvocati generali della Cassazione Pietro Gaeta eLuigi Salvato.

Magistrati indagati, dal Csm sì al pensionamento anticipato del pg della Cassazione Riccardo Fuzio

Al centro dell’accusa ci sono i rapporti di Palamara con l’imprenditore Fabrizio Centofanti, dal quale avrebbe ricevuto regali e viaggi e in cambio avrebbe messo le sue funzioni a disposizione dell’uomo di affari. Palamara, davanti alla sezione disciplinare, ha replicato rivendicando quell’amicizia e spiegando che anche altri colleghi magistrati hanno frequentato l’imprenditore. Non ha però fatto nomi, come aveva fatto invece davanti ai pm di Perugia, citando il presidente della Corte dei Conti Raffaele Scutieri, l’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e ufficiali della Guardia di finanza e dei carabinieri. E ha escluso di aver voluto gettare fango sui colleghi, a cominciare dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo, come invece gli contesta l’accusa, secondo la quale con Luca Lotti avrebbe discusso delle “possibili strategie di discredito” proprio nei confronti del pm titolare dell’inchiesta Consip, e avrebbe tenuto un “comportamento gravemente scorretto” nei confronti dei colleghi che si erano candidati per il posto di procuratore di Roma, sempre per aver discusso con l’esponente del Pd, oltre che con alcuni consiglieri del Csm, “della strategia da seguire ai fini della nomina”. “Per noi non ci sono i presupposti per la sospensione, siamo fiduciosi”, avevano detto i suoi avvocati ai giornalisti.

Caos Csm, il pg di Cassazione Riccardo Fuzio indagato per rivelazione di segreto d’ufficio a Palamara

Intanto il 10 luglio scorso, il plenum del Csm ha preso atto delle dimissioni presentate dal procuratore generale della CassazioneRiccardo Fuzio che lascerà l’incarico dal prossimo 20 novembre. Il procuratore generale è finito sotto accusa dopo la pubblicazioni di alcune conversazioni intercettate con il pm Luca Palamara. Subito dopo si era recato al Colle per chiedere a Sergio Mattarella “il riposo anticipato”. E’ stato quindi bandito anche il concorso per nominare il successore di Fuzio. Il termine finale per la presentazione delle domande è stato fissato al 9 agosto.

Rif: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/12/luca-palamara-collegio-disciplinare-del-csm-ha-sospeso-il-pm-dalle-funzioni-e-dallo-stipendio/5318775/

Csm, primo via libera al trasferimento di Palamara

Csm, primo via libera al trasferimento di Palamara

ttesa per la decisione della Disciplinare sulla sospensione da funzioni e stipendio. Intanto anche Fava chiede di essere spostato ad altro ufficio. Il plenum ratifica le dimissioni di Fuzio, da venerdì le candidature per la successione: ecco i nomi nin pista

ROMA – Arriva un primo via libera dal Csm al trasferimento chiesto in prevenzione dal pm romano Luca Palamara per evitare una procedura d’ufficio per incompatibilità, mentre si attende la decisione della Sezione disciplinare sulla sua sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. Il primo sì arriva dalla Prima Commissione competente sulle incompatibilità ambientali e funzionali, ma ora dovrà esprimersi un’altra Commissione, la Terza. Palamara aveva chiesto di essere destinato alla Corte di appello dell’Aquila con funzioni di consigliere; ma ha poi rettificato la richiesta, indicando il tribunale dell’Aquila.

E intanto anche  il pm romano Stefano Rocco Fava, indagato a Perugia per favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito della stessa inchiesta, ha chiesto al Csm di essere trasferito. In particolare Fava vuole essere destinato come giudice al tribunale di Tivoli o in alternativa di Velletri. Sulla richiesta dovranno esprimersi la Terza e la Prima Commissione, che gli aveva aperto la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità in relazione ai fatti contestati nell’inchiesta penale. Procedura che sarà archiviata nel caso la richiesta di trasferimento venisse accolta. 

Oggi il plenum del Csm ha accettato le dimissioni dalla magistratura del Pg della Cassazione Riccardo Fuzio e ha bandito il concorso per nominare il suo successore. Fuzio lascerà l’incarico a partire dal 20 novembre, come ha comunicato lui stesso al capo dello Stato, una volta che nell’ambito dell’inchiesta di Perugia su Palamara erano emerse le intercettazioni di un colloquio tra lui e il pm romano. Ora in quella stessa inchiesta Fuzio è indagato per rivelazione di segreto d’ufficio dopo l’esposto presentato da magistrati di diversi uffici giudiziari sulla base delle notizie di stampa: l’ipotesi da verificare è se abbia fornito a Palamara dettagli sull’indagine che lo riguardava.

I tempi per la nomina del nuovo Pg non saranno strettissimi: le domande potranno essere presentate da venerdì 12 al 9 agosto. Diversi i nomi che circolano come possibili candidati alla successione. Tra gli altri il Pg di Roma Giovanni Salvi,che anche l’altra volta si era candidato, il Pg di Venezia Antonello Mura e gli avvocati generale in Cassazione Luigi Salvato, Pietro Gaeta e Renato Finocchi Ghersi.

Rif:https://www.repubblica.it/cronaca/2019/07/10/news/palamara_primo_via_libera_al_trasferimento-230855495/

BUFERA PROCURE: CSM, PRIMO VIA LIBERA A TRASFERIMENTO PALAMARA A L’AQUILA

ROMA – Arriva un primo via libera dal Csm al trasferimento chiesto in prevenzione dal pm romano Luca Palamara per evitare una procedura d’ufficio per incompatibilità, mentre si attende la decisione della Sezione disciplinare sulla sua sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. 

Il primo sì arriva dalla Prima Commissione competente sulle incompatibilità ambientali e funzionali, ma ora dovrà esprimersi un’altra Commissione, la Terza. 

Palamara aveva chiesto di essere destinato alla Corte di appello dell’Aquila con funzioni di consigliere; ma ha poi rettificato la richiesta, indicando il tribunale dell’Aquila. 

Palamara, in questo momento, si trova al centro di un’inchiesta molto complessa con accuse gravi, se provate, per via di una serie di intrecci tra politica a magistratura.

La Procura di Perugia, competente per le indagini sui magistrati della Capitale, indaga su Palamara per corruzione: l’ipotesi è che il magistrato romano abbia favorito o tentato di favorire alcune nomine in cambio di viaggi, soldi e regali. Tra i suoi committenti, sempre secondo l’ipotesi della Procura perugina emergono nomi di persone importanti sotto l’aspetto istituzionale e soggetti coinvolti da altra inchiesta della Procura di Roma per sentenze “aggiustate” della magistratura amministrativa. Le carte da cui prende avvio l’indagine di Perugia sono state trasmesse dalla Procura di Roma.

Oltre a Luca Palamara la Procura di Perugia indaga anche su un componente togato del Csm per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento e, in concorso con questi, su un pm di Roma: sarebbero stati loro a informare Palamara dell’indagine a suo carico da parte della Procura perugina.

E Palamara si sarebbe mosso, come emergerebbe dalle intercettazioni, per tentare di condizionare le scelte dei nuovi vertici di alcune procure, compresa quelle di Roma e la stessa Perugia. Accuse che lui respinge.

Rif:http://www.abruzzoweb.it/contenuti/bufera-procure-csm-primo-via-libera-a-trasferimento-palamara-a-l-aquila/694674-4/