Giudice corrotto per un’asina

Succede nel distretto di Palermo, un giudice di Montemaggiore Belsito, Angelo Parisi è stato accusato di corruzione dalla Procura di Caltanissetta e dopo il sigillo della Cassazione è stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione. Una pena molto dura soprattutto per un uomo della legge come un giudice, che immediatamente è stato arrestato e condotto al carcere di Messina. 

Le motivazioni? Il giudice “aggiustava” le sentenze di alcune persone in particolare, che lo ripagavano in natura, ovvero una puledra d’asina, una fornitura di fieno e una di paglia e anche un po’ di selvaggina.Doni in natura che come lo stesso giudice ha ammesso, erano stati ricevuti per «adattare» pronunciamenti in favore di chi si rivolgeva a lui per ottenere «giustizia» .

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