Il magistrato corrotto nascondeva il denaro negli interruttori della luce

Numerose mazzette di importo variabile tra i 2.000 ed i 16.000 euro così occultate, per un totale di 60.000 euro, sono state trovate dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bari

Bari – Il giudice barese Giuseppe De Benedictis, arrestato oggi dai carabinieri al culmine di una indagine su delega della Procura di Lecce, nascondeva il denaro contante frutto di presunta corruzione nelle prese delle derivazioni elettriche del suo appartamento. Numerose mazzette di importo variabile tra i 2.000 ed i 16.000 euro così occultate, per un totale di 60.000 euro, sono state trovate dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bari durante una perquisizione.

De Benedictis, magistrato presso l’ufficio gip di Bari, è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino. Il giudice De Benedictis, insieme all’avvocato Giancarlo Chiariello, del foro di Bari, anche lui arrestato oggi nella stessa operazione, avrebbe dato vita ad un accordo corruttivo in base al quale emetteva provvedimenti favorevoli agli assistiti del legale, ricevendo compensi in denaro dai beneficiari.

Le intercettazioni: “Che vergogna quando uscirà su tutti i giornali”

“Mi sono dimesso per evitare il carcere, però la misura la devo fare, sono a casa ad aspettare se mi fanno i domiciliari, speriamo che mi fanno i domiciliari. Mi sono dimesso, vediamo quando mi devono prendere, comunque considerando che per questo reato il minimo sono 6 anni, 4 anni me li devo prendere sicuro”.
E’ lo stralcio di una conversazione intercettata il 12 aprile 2021 tra il giudice di Bari Giuseppe De Benedictis e un amico. Nella telefonata il giudice, arrestato oggi dalla magistratura salentina per corruzione in atti giudiziari in concorso con l’avvocato barese Giancarlo Chiariello, fa riferimento alla perquisizione subita il 9 aprile. “Venerdì Chiariello mi dette una cosa da studiare e mi dette qualche soldo – racconta il giudice all’amico – , come scesi dallo studio stavano i carabinieri, perquisito…  perquisizione, corruzione. Che vergogna quando uscirà su tutti i giornali”.

Rif: https://www.ilsecoloxix.it/italia/2021/04/24/news/il-magistrato-corrotto-nascondeva-il-denaro-negli-interruttori-della-luce-1.40193481

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