La rete di Palamara e i magistrati usati per depistare le inchieste

Da Trani a Gela, l’intrigo per fermare i pubblici ministeri di Milano. Al centro l’avvocato Amara, il cui arresto ha svelato il mercato delle poltrone. La denuncia di un falso complotto doveva servire a spiare e boicottare l’inchiesta sulle mazzette in Africa.

BARI – Nel verminaio delle nomine ai vertici delle Procure italiane, c’è una storia che, da sola, spiega qual era e qual è la posta in gioco del Grande Domino. E documenta come alcune delle scelte cruciali di una delle più influenti correnti della magistratura associata, Unicost, siano state indirizzate e condizionate dall’uomo che sussurrava all’orecchio dei magistrati e trafficava per aggiustare sentenze. Un ragno dell’intrigo. L’avvocato siciliano …

Rif:https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2019/06/02/news/corruzione-227823080/

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