Sesso e favori, il pm Emilio Arnesano sospeso dal Csm

Il pubblico ministero Emilio Arnesano

Sospeso dalle funzioni di pubblico ministero e dallo stipendio, con collocazione fuori dall’organico, il pubblico ministero della Procura di Lecce, Emilio Arnesano, arrestato il 6 dicembre con le accuse di corruzioni in atti giudiziari, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, falso ed abuso di ufficio.

Il provvedimento è stato depositato dalla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, a seguito della procedura avviata dal procuratore generale della Corte di Cassazione, Riccardo Fuzio, dopo l’arresto del magistrato salentino nell’inchiesta della Procura di Potenza e della Guardia di finanza di Lecce.

I giudici del Csm hanno rilevato la violazione dei principi deontologici per quanto attengono ai fatti contestati. Quella “vendita delle funzioni giudiziarie” contestata per il disssequestro della piscina del neurologo Giorgio Trianni; per l’acquisto di una barca di quasi undici metri con uno sconto di 17mila euro dal dottore Carlo Siciliano per chiedere poi, l’assoluzione del direttore generale della Asl, Ottavio Narracci; per essersi interessato di due procedimenti penali del primario di Ortopedia, Giuseppep Rollo, in cambio di una corsia preferenziale per una visita specialistica in un centro del Nord Italia; per le raccomandazioni che avrebbe dispensato all’avvocatessa Federica Nestola all’esame di ammissione alla professione forense, su sollecito dell’avvocatessa Benedetta Martina, per ottenere di diventare il suo amante, e coivolgendo anche l’avvocato Mario Ciardo quale presidente della Commissione esaminatrice; ed infine per raccomandare l’avvocatessa Manuela Carbone al presidente della sezione di Lecce del collegio di disciplina, Augusto Conte, per un procedimento in cui rischia la sospensione.

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