Il Fatto: Caso Palamara, l’imputato Lotti parlava del futuro capo della Procura

Caso Palamara, l’imputato Lotti parlava del futuro capo della Procura
Luca Lotti

Il 9 maggio Luca Lotti, in compagnia del collega di partito Cosimo Ferri, discute con Luca Palamara e Luigi Spina del futuro della procura di Roma e della successione di Giuseppe Pignatone. I quattro non sanno che la Procura di Perugia, dopo aver inoculato un trojan nel telefono di Palamara, trasformandolo in una cimice…

Rif:https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/06/01/limputato-lotti-parlava-del-futuro-capo-della-procura/5224057/

Il Fatto: Magistrati indagati, Csm a pezzi. Ermini: “Emersi traffici venali e giochi di potere”. Cascini: “Vicenda simile alla P2”

Magistrati indagati, Csm a pezzi. Ermini: “Emersi traffici venali e giochi di potere”. Cascini: “Vicenda simile alla P2”
CSM

L’assemblea di Palazzo dei marescialli si apre con le autosospesioni di 4 consiglieri togati: Antonio Lepre e Corrado Cartoni, entrambi di Magistratura Indipendente, non indagati, avrebbero partecipato con Palamara a incontri con l’ex sottosegretario e Cosimo Ferri in cui si discuteva della nomina del procuratore di Roma. Morlini e Criscuoli hano fatto un passo indietro poco prima dell’inizio della riunione. Il vicepresidente: “Le nomine dei capi degli uffici giudiziari siano effettuate attraverso la rigorosa osservanza del criterio cronologico”. Alla fine approvato un documento all’unanimità: “Serve l’autoriforma”.

Rif: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/04/magistrati-indagati-csm-a-pezzi-ermini-emersi-traffici-venali-e-giochi-di-potere-il-documento-serve-autoriforma/5230326/

Il Gazzettino: Palamara, quei viaggi pagati e l’anello per l’amica: ecco le carte. E spuntano gli incontri con i politici

Palamara, «per fortuna ho i miei angeli custodi». E spuntano gli incontri con i politici
Luca Palamara

Le fila le teneva da Palazzo dei Marescialli. Almeno per la procura di Perugia. L’accusa a Luca Palamara, consigliere uscente del Consiglio superiore della magistratura ed ex segretario dell’Anm, è quella di avere manovrato e gestito i dossier sui suoi colleghi, atti d’accusa e nomine, per interessi personali: soldi, viaggi e regali. Avrebbe messo a disposizione «la sua funzione di membro del Csm, favorendo nomine di capi degli uffici cui erano interessati gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, che hanno patteggiato per corruzione in atti giudiziari in una tranche dell’inchiesta sulle sentenze comprate al consiglio di Stato.

Rif:https://www.ilgazzettino.it/italia/palamara_indagato_soldi_anello_amica_centofanti_ultime_notizie-4527021.html

La Stampa: “Gioielli, viaggi e 40 mila euro. Così Palamara pilotava nomine”

Luca Palamara

Le carte dell’inchiesta che coinvolge l’ex consigliere del Csm. Perquisiti uffici e abitazione.Dossier, esposti e inchieste stanno letteralmente avvelenando un clima già molto teso alla procura di Roma, ribattezzata da alcuni addetti ai lavori: il «porto dei veleni». Ultimo atto in ordine di tempo, una perquisizione a carico del pm Luca Palamara. La Guardia di Finanza è piombata a casa sua e negli uffici di piazzale Clodio in cerca di riscontri che possano avvalorare l’accusa di corruzione che gli viene contestata dai colleghi di Perugia. Nello stesso giorno sono arrivate le iscrizioni nel registro degli indagati di Luigi Spina, consigliere togato del Csm di Unicost, la stessa corrente a cui fa riferimento Palamara, e del pm romano Stefano Rocco Fava. Dagli atti emerge l’ interesse di Palamara «per la trattazione di un esposto che il dottor Fava aveva trasmesso al Csm», la cui notizia doveva rimanere «top secret».

Rif: https://www.lastampa.it/2019/05/31/italia/gioielli-viaggi-e-mila-euro-cos-palamara-pilotava-nomine-KhENZv6nPuqzuZDomYw6rL/pagina.html

Il Sole 24 Ore: Palamara indagato per corruzione. Ecco i rapporti con la Cosmec srl di Centofanti

I presunti rapporti «illeciti» con l’imprenditore Fabrizio Centofanti portano il pubblico ministero di Roma Luca Palamara, ex presidente dell’Anm, nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Perugia, competente a indagare sui magistrati della Capitale. L’accusa di corruzione è dovuta a una informativa della Guardia di finanza, che ha ricostruito i contatti di Centofanti – arrestato nel febbraio del 2018 – non solo con Palamara ma anche con una serie di soggetti del “potere” giudiziario che con lui erano in contatto. Il procedimento è una costola della più ampia indagine sulla presunta corruzione al Consiglio di Stato.

Rif:https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-05-29/palamara-indagato-corruzione-ecco-rapporti-la-cosmec-srl-centofanti-115643.shtml?uuid=AC7nQ7J&refresh_ce=1

Il Fatto: Luca Palamara, tutti i viaggi e le vacanze individuate dalla Guardia di Finanza

È indagando su Fabrizio Centofanti, l’imprenditore dei ‘regali’ rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta siciliana sulla corruzione di magistrati che vede coinvolti gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, che gli investigatori delle Fiamme gialle hanno scovato alcune fatture sospette. A carico dell’impresario anche la cena di Capodanno per 456 euro come confermato dal titolare dell’hotel.

Rif: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/31/luca-palamara-tutti-i-viaggi-e-le-vacanze-individuate-dalla-finanza-da-madonna-di-campiglio-a-dubai/5222598/

Corriere della Sera: «Palamara corrotto con viaggi e gioielli». Gli incontri con Lotti e Ferri per discutere le nomine

Luca Palamara

Il pm avrebbe ricevuto da un imprenditore un anello da 2.000 euro per un’amica e il pagamento di soggiorni e vacanze. Negli incontri con Lotti e Ferri, deputati pd, avrebbe rivendicato il suo ruolo nelle trame per le nomine alla Procura di Roma.
Rif: https://www.corriere.it/cronache/19_maggio_30/palamara-corrotto-viaggi-gioielli-incontri-lotti-ferri-discutere-nomine-c36b6574-8310-11e9-93b3-f04c99d00891.shtml

Il Foglio: Le ragioni della insolita timidezza mediatica di Davigo sul Csm (do you know Palamara?)

Piercamillo Davigo

C’è un grande assente nella tambureggiante campagna mediatica in corso sul cosiddetto caso “toghe sporche”, che ha finora portato al passo indietro di ben cinque componenti del Csm dopo l’apertura dell’indagine per corruzione nei confronti dell’ex presidente dell’Anm Luca Palamara. Parliamo dell’ex pm di Mani pulite, Piercamillo Davigo, oggi membro togato proprio in Csm. Dopo averci abituato a continue interviste sui giornali e a presenze fisse nei talk show televisivi, Davigo, almeno fino a oggi, si è rintanato nel silenzio,…

Rif: https://www.ilfoglio.it/giustizia/2019/06/06/news/le-ragioni-della-insolita-timidezza-mediatica-di-davigo-sul-csm-do-you-know-palamara-258930/

Palamara, i Trojan e lo Spazzacorrotti. Tutti gli aspetti tecnologico-normativi della Magistratopoli

palamara
Luca Palamara

 trojan utilizzati dalle Procure fanno una vittima eccellente: Luca Palamara, ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) e, fino al 2018, consigliere del Csm, oggi indagato per corruzione dalla procura di Perugia.

Si dovrebbero infatti a un malware inoculato nello smartphone del magistrato la maggior parte delle intercettazioni raccolte che in questi giorni sono pubblicate dai giornali.

Il funzionamento del malware è spiegato in un articolo di Vincenzo Iurillo e Virginia Della Sala pubblicato sul Fatto Quotidiano del 4 giugno: «È utilizzato per le intercettazioni, ma è super evoluto: può far ascoltare le telefonate ma raccogliere gli audio ambientali (tramite l’attivazione del microfono), i video tramite l’attivazione in remoto della telecamera, il tracciamento degli spostamenti tramite il Gps, la cronologia della navigazione online o la navigazione in diretta, registrare qualsiasi lettera digitata dalla tastiera e permettere di prendere il controllo totale del dispositivo. […] Inoltre, una particolare funzione permette a questi software di non essere rilevati dagli antivirus».

rif: https://www.startmag.it/innovazione/palamara-trojan-magistratopoli-spazzacorrotti/

Agi: L’Anm ha scelto la linea dura per i togati del Csm coinvolti nell’inchiesta di Perugia

caso procure anm palamara
IL CSM

utti i coinvolti saranno deferiti ai probiviri. I giudici si interrogano sulla necessità di un riscatto della categoria ferita dalle ‘degenerazioni correntizie’. Le reazioni della politica, l’autosospensione non basta: devono dimettersi i togati di Palazzo dei Marescialli i cui nomi emergono dalle carte dell’inchiesta di Perugia, in relazione ad incontri con il pm di Roma Luca Palamara e i deputati Pd Luca Lotti e Cosimo Ferri, in cui si sarebbe parlato della nomina del nuovo capo della procura della Capitale.

rif: https://www.agi.it/cronaca/caso_procure_anm_palamara-5606824/news/2019-06-06/