
Il “mercato delle toghe” emerso dall’inchiesta di Perugia è qualcosa di più di un semplice mercimonio delle funzioni condizionato dalla politica: è un «tradimento» che mette in crisi l’istituzione stessa della magistratura e rischia di esporla alle peggiori riforme. Tra i magistrati della Penisola si avverte un senso di abbandono e di un allarme altissimo:c’è il timore che si sia superato un punto di non ritorno. I giudizi sono drastici. “Hanno creato un danno d’immagine al sistema.”