I presunti rapporti «illeciti» con l’imprenditore Fabrizio Centofanti portano il pubblico ministero di Roma Luca Palamara, ex presidente dell’Anm, nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Perugia, competente a indagare sui magistrati della Capitale. L’accusa di corruzione è dovuta a una informativa della Guardia di finanza, che ha ricostruito i contatti di Centofanti – arrestato nel febbraio del 2018 – non solo con Palamara ma anche con una serie di soggetti del “potere” giudiziario che con lui erano in contatto. Il procedimento è una costola della più ampia indagine sulla presunta corruzione al Consiglio di Stato.