Csm, Mattarella: “Quadro sconcertante e inaccettabile, ha minato autorevolezza delle toghe. Da oggi si volta pagina”

Csm, Mattarella: “Quadro sconcertante e inaccettabile, ha minato autorevolezza delle toghe. Da oggi si volta pagina”

Il discorso del presidente della Repubblica al plenum del Consiglio superiore della magistratura dopo gli scandali rivelati dall’inchiesta di Perugia: “Grande preoccupazione per il coacervo di manovre nascoste, di tentativi di screditare altri magistrati, di pretesa di orientare inchieste e di poter manovrare il Csm”. Si insediano Giuseppe Marra e Ilaria Pepe, entrambi di AeI, la corrente che fa capo a Piercamillo Davigo

Oggi si volta pagina nella vita del Csm”. È la promessa e l’auspicio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso rivolto al plenum del Consiglio superiore della magistratura da lui presieduto dopo gli scandali sulle nomine rivelati dall’inchiesta di Perugia che ha travolto l’organo di autogoverno delle toghe. “Il saluto e gli auguri sono accompagnati da grande preoccupazione. Quel che è emerso, da un’inchiesta in corso, ha disvelato un quadro sconcertante e inaccettabile“, dice Mattarella. Il Capo dello Stato sottolinea come quanto avvenuto “ha prodotto conseguenze gravemente negativo per il prestigio e per l’autorevolezza non soltanto di questo Consiglio ma anche dell’intero Ordine Giudiziario”.

Csm, Mattarella: “Minata l’indispensabile autorevolezza e il prestigio dell’ordine giudiziario”. L’intervento integrale

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“Il coacervo di manovre nascoste, di tentativi di screditare altri magistrati, di millantata influenza, di pretesa di orientare inchieste e condizionare gli eventi, di convinzione di poter manovrare il Csm, di indebita partecipazione di esponenti di un diverso potere dello Stato, si manifesta in totale contrapposizione con i doveri basilari dell’Ordine Giudiziario e con quel che i cittadini si attendono dalla Magistratura”, afferma Mattarella parlando al Csm. “La reazione del Consiglio ha rappresentato il primo passo per il recupero della autorevolezza e della credibilità – prosegue il presidente della Repubblica – che occorre sapere restituire alla Magistratura italiana”, anche per “i grandi meriti e i pesanti sacrifici” di tanti giudici  che non devono essere “offuscati”.

“Oggi si volta pagina nella vita del Csm. La prima di un percorso di cui non ci si può nascondere difficoltà e fatica. Dimostrando la capacità di reagire con fermezza contro ogni forma di degenerazione“, continua il suo discorso Mattarella, pretendendo “assoluta trasparenza” e “rispetto rigoroso delle regole stabilite, nelle procedure e nelle deliberazioni”. Il Capo dello Stato sottolinea che “occorre far comprendere che la Magistratura italiana e il suo organo di governo autonomo, previsto dalla Costituzione, hanno al proprio interno gli anticorpi necessari e sono in grado di assicurare, nelle proprie scelte, rigore e piena linearità”. “La giustizia è amministrata in nome del popolo italiano e in base alla Costituzione e alla legge: queste indicazioni riguardano anche il Consiglio superiore della magistratura. Questo è l’impegno che al Consiglio chiede la comunità nazionale ed è il dovere inderogabile che tutti dobbiamo avvertire”, conclude Mattarella.

Il Plenum del Csm ha intanto convalidato l’elezione dei due nuovi consiglieri togati, Giuseppe Marra e Ilaria Pepe, entrambi di Autonomia e Indipendenza, il gruppo di Piercamillo Davigo, che in questo modo raddoppia la sua rappresentanza a Palazzo dei Marescialli. I due togati subentrano a Gianluigi Morlini e Corrado Cartoni, due dei consiglieri che si sono dimessi perché i loro nomi figurano nell’inchiesta di Perugia sulle nomine ai vertici degli uffici.

La convalida dell’elezione di Marra e Pepe è stata approvata all’unanimità dal Plenum del Csm che ha anche disposto il collocamento fuori ruolo dei due nuovi togati, una passaggio tecnico che consente ai due di insediarsi. Il Csm ha poi indetto le elezioni suppletive per sostituire gli altri due togati dimessi, Antonio Lepre e Luigi Spina, eletti nel collegio dei pm, nel quale non è possibile la sostituzione per mancanza di candidati non eletti. Il presidente della Repubblica, come già annunciato, ha fissato il voto per il 6 e 7 ottobre.

rif:https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/21/csm-mattarella-caos-sconcertante-e-inaccettabile-da-oggi-si-volta-pagina/5271681/

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