Corruzione al Tribunale di Latina, rientrano 400 mila euro spariti: erano in Brasile

Uno degli indagati nella vicenda di corruzione che ha sconvolto il Tribunale di Latina ha restituito 400 mila euro. Si tratta di Davide Ianiri, imprenditore coinvolto nel concordato del Consorzio Costruttori Pontini, che aveva trasferito quella cifra in Brasile. Ianiri non si fidava del giudice Lollo, per questo, ha spiegato agli inquirenti, voleva mettere quella somma al sicuro. Dalle indagini emergerebbe che Ianiri versava importi non dovuti al commercialista Marco Viola per assicurare alla sua impresa l’accesso al concordato preventivo. È da questo concordato e dai sospetti del liquidatore che è nata la denuncia che ha dato il via all’indagine. Il liquidatore infatti si era reso conto che dalla procedura erano spariti proprio 400 mila euro che Ianiri ora ha fatto rientrare dal Brasile.

Intanto il Consiglio dell’Ordine dei Commercialisti di Latina corre ai ripari dopo lo scandalo che ha portato all’arresto di tre professionisti. Nella seduta del 25 marzo il Consiglio ha deciso di attivare il Consiglio di Disciplina per valutare le responsabilità degli iscritti coinvolti. Ma l’Ordine fa di più e propone di dare: “Pubblica evidenza sia degli incarichi di curatore fallimentare e commissario giudiziale che di quelli endo-concorsuali, con riferimento tanto agli anni passati che per quelli futuri. Questo sulla base della convinzione che i principali, nonché preventivi, metodi di contrasto alla corruzione siano la trasparenza e la rotazione degli incarichi”, recita una nota diffusa a seguito della seduta. Il Consiglio dei Commercialisti ha espresso anche la volontà di introdurre un codice etico per evitare sovrapposizioni tra consulenti privati e incarichi con funzione di ausiliario del Giudice.

rif:https://www.latinaquotidiano.it/corruzione-al-tribunale-di-latina-rientrano-400-mila-euro-spariti-erano-in-brasile/

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