Caso Csm, Palamara: “Chiedo scusa a Mattarella”. E l’Anm vuole le dimissioni di Fuzio

Caso Csm, Palamara: "Chiedo scusa a Mattarella". E l'Anm vuole le dimissioni di Fuzio

Interviene con una memoria difensiva Luca Palamara, accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta di Perugia sul “mercato” delle nomine per le toghe. Al Csm, che nella sezione disciplinare discute la possibile sospensione del magistrato, Palamara scrive: “Voglio in questa sede rivolgere le mie scuse più sincere e profonde al Presidente della Repubblica, nella sua qualità di garante supremo dell’autonomia e della indipendenza della intera magistratura”. Era stato proprio Mattarella, in un durissimo discorso davanti al Csm, a invocare un cambio di passo, una svolta rispetto ai metodi emersi dall’inchiesta perugina.

Ma, dopo le scuse al capo dello Stato, passa al contrattacco: “Non ho mai costruito dossier su Paolo Ielo e mai lo avrei fatto. Non ho mai interferito nella nomina del procuratore di Roma”. E poi: “Errori sicuramente ne sono stati commessi. Ho fatto parte di questo sistema condividendone pregi unitamente alla piena consapevolezza dei difetti, dei quali però non posso assumermi da solo tutte le responsabilità”. E infine:  “È vero, ho partecipato a cene ed incontri in occasione delle nomine ed anche in occasione della futura ed imminente nomina del Procuratore di Roma. Ma l’autonomia della scelta del Csm mai e poi mai l’avrei messa in discussione. Non ho mai barattato la mia funzione”.

rif: https://www.repubblica.it/politica/2019/07/02/news/caso_palamara_l_anm_chiede_le_dimissioni_di_fuzio_e_lo_deferisce_ia_probiviri-230150405/?refresh_ce

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