Huffington: Un testimone perfetto. Il procuratore Roberto Rossi fornisce un doppio assist a Matteo Renzi su Banca Etruria

Il capo della Procura di Arezzo Roberto Rossi ridimensiona il ruolo di papà Boschi e getta ombre sul comportamento di Bankitalia.

Nel quadro Pierluigi Boschi finisce sullo sfondo, Bankitalia in primo piano. Davanti alla commissione d’inchiesta sui crac bancari, la ricostruzione del caso Banca Etruria fornita dal procuratore di Arezzo, Roberto Rossi, fornisce un doppio assist al Pd renziano, ridimensionando il ruolo di papà Boschi nella vicenda e gettando invece ombre sulle strane pressioni che Banca d’Italia fece per un matrimonio fra Banca Etruria e Popolare di Vicenza. Dai banchi dell’opposizione, però, si ritiene che le ombre siano invece sulla figura del procuratore, sospettato di conflitto di interessi.

Rif:https://www.huffingtonpost.it/2017/11/30/banca-etruria-il-pm-di-arezzo-strano-incentivare-la-fusione-con-la-popolare-di-vicenza_a_23292726/

I candidati a Capo alla Procura di Perugia

C’è anche Raffaele Cantone Girano tante voci con veri o presunti papabili ma la partita è apertissima. Nella lista sono rappresentate tutte le correnti, da sinistra a destra. Tra gli aspiranti i nomi più gettonati sono quello di Francesco Prete (attuale capo a Velletri), Giuseppe Borrelli (guida la Dda di Napoli), Alessandro Cannevale (numero uno a Spoleto), Raffaele Cantone (il presidente di Anac è fuori ruolo dal 2014 ossia da quando Matteo Renzi lo ha nominato al vertice dell’anticorruzione), Giuseppe De Falco (procuratore di Frosinone) e Antonio D’Amato (aggiunto a Santa Maria Capua Vetere). I primi tre sono legati a Unicost, Cantone e De Falco ad Area, D’Amato invece a Magistratura indipendente.

Tutti gli altri nomi Gli altri pretendenti sono Antonio Guerriero (procuratore di Teramo), Laura Triassi (pm Potenza), Giovanni Rossi (procuratore capo dei minori di Perugia), Roberto Rossi (capo ad Arezzo, in carriera si è occupato di inchieste su Banca Etruria), Alessandro Mancini (capo a Ravenna, fratello di Marco, ex numero due del Sismi all’epoca di Pollari), Lino Giorgio Bruno (aggiunto a Bari), Francesca Romana Pirrelli (aggiunto a Foggia), Paolo Micheli (consigliere di Cassazione), Stefano Pesci (sostituto a Roma), Luca Masini (procuratore capo reggente a Salerno), Alberto Liguori (capo di Terni), Carmelo Emilio Amelio (pm a Roma), Calogero Gaetano Paci (aggiunto a Reggio Calabria) e Catello Maresca (il pm di Napoli vive sotto scorta dal 2007 e in carriera ha arrestato il superlatitante Michele Zagaria).

Rif: http://www.umbria24.it/cronaca/perugia-venti-candidati-per-la-successione-di-de-ficchy-in-procura

Giornale di Brescia: Procuropoli, magistrati bresciani: «I coinvolti via dal Csm»

I magistrati bresciani si schierano contro i colleghi coinvolti nello scandalo che ha travolto il Consiglio superiore della magistratura. «Lascino il Csm i consiglieri che si sono autosospesi» è il messaggio che arriva al termine di una riunione fiume che si è tenuta nel pomeriggio di ieri a Palazzo di Giustizia. L’Anm di Brescia sposa così la linea nazionaledell’associazione magistrati. «Chi direttamente coinvolto nell’indagine di Perugia rassegni le immediate dimissioni dall’incarico istituzionale per il quale, evidentemente, non appare degno». Una presa di posizione che arriva dopo che da un’informativa della Guardia di Finanza si è saputo che nelle lunghe notti di trattative romane si parlava anche delle possibili pedine da spostare proprio a Brescia.

Palagiustizia, gli uffici giudiziari di via Lattanzio Gambara - © www.giornaledibrescia.it

Rif: https://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/procuropoli-magistrati-bresciani-i-coinvolti-via-dal-csm-1.3370798

Tiscali: Inchiesta Procure, ‘incontri in hotel per decidere le nomine’. Spunta anche Lotito. L’Anm chiede l dimissioni dei coinvolti

Vertici durante le cene o a casa: 7 giorni, dal 9 al 16 maggio, di “trattative per le nomine degli uffici giudiziari”, in particolare quelli di Roma, Perugia e Brescia.

Rif:https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/bufera-procure-anm-dimisisoni/

Il Secolo: Caso Palamara, azzerare il Csm è ormai l’unica soluzione credibile

Più passano i giorni più le dimissioni dell’intero Csm sembrano l’unica, più logica e credibile soluzione. I veleni e i contorni sempre più cupi dello scandalo continuano ad intasare Palazzo dei Marescialli e inquietare la pubblica opinione. Che già di fiducia ne aveva poca nei togati.

Rif:https://www.secoloditalia.it/2019/06/inchiesta-csm-sempre-piu-evidente-la-necessita-di-azzerare-tutto/

Il Fatto: Caso Palamara, l’imputato Lotti parlava del futuro capo della Procura

Caso Palamara, l’imputato Lotti parlava del futuro capo della Procura
Luca Lotti

Il 9 maggio Luca Lotti, in compagnia del collega di partito Cosimo Ferri, discute con Luca Palamara e Luigi Spina del futuro della procura di Roma e della successione di Giuseppe Pignatone. I quattro non sanno che la Procura di Perugia, dopo aver inoculato un trojan nel telefono di Palamara, trasformandolo in una cimice…

Rif:https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/06/01/limputato-lotti-parlava-del-futuro-capo-della-procura/5224057/

Il Fatto: Magistrati indagati, Csm a pezzi. Ermini: “Emersi traffici venali e giochi di potere”. Cascini: “Vicenda simile alla P2”

Magistrati indagati, Csm a pezzi. Ermini: “Emersi traffici venali e giochi di potere”. Cascini: “Vicenda simile alla P2”
CSM

L’assemblea di Palazzo dei marescialli si apre con le autosospesioni di 4 consiglieri togati: Antonio Lepre e Corrado Cartoni, entrambi di Magistratura Indipendente, non indagati, avrebbero partecipato con Palamara a incontri con l’ex sottosegretario e Cosimo Ferri in cui si discuteva della nomina del procuratore di Roma. Morlini e Criscuoli hano fatto un passo indietro poco prima dell’inizio della riunione. Il vicepresidente: “Le nomine dei capi degli uffici giudiziari siano effettuate attraverso la rigorosa osservanza del criterio cronologico”. Alla fine approvato un documento all’unanimità: “Serve l’autoriforma”.

Rif: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/04/magistrati-indagati-csm-a-pezzi-ermini-emersi-traffici-venali-e-giochi-di-potere-il-documento-serve-autoriforma/5230326/

Il Gazzettino: Palamara, quei viaggi pagati e l’anello per l’amica: ecco le carte. E spuntano gli incontri con i politici

Palamara, «per fortuna ho i miei angeli custodi». E spuntano gli incontri con i politici
Luca Palamara

Le fila le teneva da Palazzo dei Marescialli. Almeno per la procura di Perugia. L’accusa a Luca Palamara, consigliere uscente del Consiglio superiore della magistratura ed ex segretario dell’Anm, è quella di avere manovrato e gestito i dossier sui suoi colleghi, atti d’accusa e nomine, per interessi personali: soldi, viaggi e regali. Avrebbe messo a disposizione «la sua funzione di membro del Csm, favorendo nomine di capi degli uffici cui erano interessati gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, che hanno patteggiato per corruzione in atti giudiziari in una tranche dell’inchiesta sulle sentenze comprate al consiglio di Stato.

Rif:https://www.ilgazzettino.it/italia/palamara_indagato_soldi_anello_amica_centofanti_ultime_notizie-4527021.html

La Stampa: “Gioielli, viaggi e 40 mila euro. Così Palamara pilotava nomine”

Luca Palamara

Le carte dell’inchiesta che coinvolge l’ex consigliere del Csm. Perquisiti uffici e abitazione.Dossier, esposti e inchieste stanno letteralmente avvelenando un clima già molto teso alla procura di Roma, ribattezzata da alcuni addetti ai lavori: il «porto dei veleni». Ultimo atto in ordine di tempo, una perquisizione a carico del pm Luca Palamara. La Guardia di Finanza è piombata a casa sua e negli uffici di piazzale Clodio in cerca di riscontri che possano avvalorare l’accusa di corruzione che gli viene contestata dai colleghi di Perugia. Nello stesso giorno sono arrivate le iscrizioni nel registro degli indagati di Luigi Spina, consigliere togato del Csm di Unicost, la stessa corrente a cui fa riferimento Palamara, e del pm romano Stefano Rocco Fava. Dagli atti emerge l’ interesse di Palamara «per la trattazione di un esposto che il dottor Fava aveva trasmesso al Csm», la cui notizia doveva rimanere «top secret».

Rif: https://www.lastampa.it/2019/05/31/italia/gioielli-viaggi-e-mila-euro-cos-palamara-pilotava-nomine-KhENZv6nPuqzuZDomYw6rL/pagina.html

Il Sole 24 Ore: Palamara indagato per corruzione. Ecco i rapporti con la Cosmec srl di Centofanti

I presunti rapporti «illeciti» con l’imprenditore Fabrizio Centofanti portano il pubblico ministero di Roma Luca Palamara, ex presidente dell’Anm, nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Perugia, competente a indagare sui magistrati della Capitale. L’accusa di corruzione è dovuta a una informativa della Guardia di finanza, che ha ricostruito i contatti di Centofanti – arrestato nel febbraio del 2018 – non solo con Palamara ma anche con una serie di soggetti del “potere” giudiziario che con lui erano in contatto. Il procedimento è una costola della più ampia indagine sulla presunta corruzione al Consiglio di Stato.

Rif:https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-05-29/palamara-indagato-corruzione-ecco-rapporti-la-cosmec-srl-centofanti-115643.shtml?uuid=AC7nQ7J&refresh_ce=1